L’abito da sposa: uno dei ricordi più dolci da conservare con la giusta attenzione e dedizione. Conclusosi il vostro matrimonio, non c’è vestito nuziale che tenga: macchie di caffè, rossetto, terreno, cibo… insomma, se da una parte è assolutamente giusto godersi la giornata senza crearsi troppi problemi, d’altra parte è bene che si sappia come conservare l’abito da sposa senza commettere errori. Ecco cosa NON fare per custodire l’abito dei vostri sogni.
Pronte? Ecco tutto ciò che NON dovete fare se NON volete che il vostro abito da sposa risulti ingiallito e pieno di macchie.
Giammai! Una volta che vi siete accorte che sul vestito sono comparse delle macchie l’unica cosa che potete fare per attenuarle è tamponarle con del tessuto bianco.
Alcune potrebbero chiedersi? “Ma le custodie sottovuoto non sono nate appositamente per custodire gli abiti senza rovinarli?” Ebbene, per l’abito nuziale non vale questa regola. La custodia sottovuoto o in plastica infatti, non lascia respirare le fibre dell’abito. Questa tenderebbe a ingiallire l’abito e a rovinarne il tessuto.
Ecco, questa è una cosa da NON fare assolutamente: questi tipi di appendiabiti infatti, possono arrugginirsi e quindi macchiare il vestito. Come fare allora? Due sono le opzioni:
Ok, avete optato per la custodia dell’abito in un’apposita scatola. Per conservarlo al meglio ed evitare brutte future, ponete sul fondo del contenitore della carta di seta ESCLUSIVAMENTE di colore bianco (mi raccomando, mai colorata!)
Abbiamo scelto la custodia e trovato la carta di seta bianca, e ora, come piegarlo per non formare grinze? Equipaggiatevi di carta velina che andrà ad inserirsi tra uno strato e l’altro del vestito. Eviterete così l’insorgere di eventuali pieghe.
Per conservare EGREGIAMENTE l’abito da sposa non sottovalutatene le maniche! Per non sgualcirle appallottolate della carta (va bene anche quella di giornale) e inseritele all’interno delle stesse.
Il calore eccessivo e l’umidità possono ammuffire e decolorare l’abito. Prediligete un luogo con una temperatura media di 20°
Ora che avete conservato l’abito nuziale, non dimenticatevi di lui! Almeno una volta l’anno aprite la custodia, controllate lo stato dell’abito, e lasciategli prendere un po’ d’aria.
Una vecchia credenza diceva che commissionare il lavaggio del proprio abito da sposa a terzi, era indice di malaugurio. Noi non ci crediamo, vero? NO al fai da te, selezionate una tintoria seria e affidatevi a mani esperte! Nota bene: spesso l’atelier dove comprate l’abito possiede una tintoria di fiducia, informatevi!
Ultimo consiglio: una volta che vi abbiamo messo in guardia sugli errori di ‘custodia’ più comuni, vivetevi la giornata con spensieratezza e senza preoccupazione. A tutto c’è rimedio!
Riassumiamo il tutto con un semplice schema: